N. Gregory Mankiw professore di Economia ad Harward in un capitolo di un suo libro di macroeconomia, scriveva:
"Ogni giorno vi sono lavoratori che perdono il loro posto di lavoro e lavoratori disoccupati che vengono assunti. Questo continuo flusso e riflusso determina la frazione delle forze di lavoro che risulta disoccupata. Vi è pertanto sempre un certo ammontare di disoccupazione.
Se indichiamo con L l'ammontare delle forze lavoro e con O il numero dei lavoratori occupati e con D il numero di lavoratori disoccupati, si ha: L=O+D, cioè l'ammontare delle forze di lavoro è pari alla somma degli occupati e dei disoccupati.
"Ogni giorno vi sono lavoratori che perdono il loro posto di lavoro e lavoratori disoccupati che vengono assunti. Questo continuo flusso e riflusso determina la frazione delle forze di lavoro che risulta disoccupata. Vi è pertanto sempre un certo ammontare di disoccupazione.
Se indichiamo con L l'ammontare delle forze lavoro e con O il numero dei lavoratori occupati e con D il numero di lavoratori disoccupati, si ha: L=O+D, cioè l'ammontare delle forze di lavoro è pari alla somma degli occupati e dei disoccupati.
Una ragione per cui vi è disoccupazione è che occorre tempo per mettere in contratto posti di lavoro disponibili e lavoratori in cerca di occupazione.
Un modello di equilibrio del mercato del lavoro aggregato assume che tutti i lavoratori siano identici e così pure i posti di lavoro disponibili. Se ciò fosse vero e se il mercato del lavoro fosse in equilibrio la perdita dell'impiego da parte di un lavoratore non determinerebbe disoccupazione. Poiché sempre si verificano spostamenti intersettoriali tra industrie e regioni diverse, e dato che occorre tempo ai lavoratori per spostarsi da un settore a un altro, esiste sempre disoccupazione frizionale, cioè disoccupazione dovuta al tempo di combinare lavoratori e posti lavoro disponibili...
La disoccupazione rappresenta uno spreco di risorse.....".
La disoccupazione noi aggiungiamo meno accademicamente è data dal fatto che esiste soltanto un certo numero di posti di lavoro disponibili rispetto a coloro che lo cercano e che la quantità di iniziative imprenditoriali potenzialmente sviluppabili non riesce a colmare le necessità. Se dunque sono di più quelli che aspirano ad un posto di lavoro fisso, allora molti rischiano la disoccupazione. L'iniziativa privata dipende da molti fattori, come la preparazione specifica con riferimento ad un mercato, la capacità di investire in quel mercato, il livello di qualità globali esprimibili dal territorio nel quale si vuole intraprende, il buon funzionamento dell'amministrazione degli enti locali, per cui il massimo sarebbe che tutte le possibilità di combinino al meglio.
Un modello di equilibrio del mercato del lavoro aggregato assume che tutti i lavoratori siano identici e così pure i posti di lavoro disponibili. Se ciò fosse vero e se il mercato del lavoro fosse in equilibrio la perdita dell'impiego da parte di un lavoratore non determinerebbe disoccupazione. Poiché sempre si verificano spostamenti intersettoriali tra industrie e regioni diverse, e dato che occorre tempo ai lavoratori per spostarsi da un settore a un altro, esiste sempre disoccupazione frizionale, cioè disoccupazione dovuta al tempo di combinare lavoratori e posti lavoro disponibili...
La disoccupazione rappresenta uno spreco di risorse.....".
La disoccupazione noi aggiungiamo meno accademicamente è data dal fatto che esiste soltanto un certo numero di posti di lavoro disponibili rispetto a coloro che lo cercano e che la quantità di iniziative imprenditoriali potenzialmente sviluppabili non riesce a colmare le necessità. Se dunque sono di più quelli che aspirano ad un posto di lavoro fisso, allora molti rischiano la disoccupazione. L'iniziativa privata dipende da molti fattori, come la preparazione specifica con riferimento ad un mercato, la capacità di investire in quel mercato, il livello di qualità globali esprimibili dal territorio nel quale si vuole intraprende, il buon funzionamento dell'amministrazione degli enti locali, per cui il massimo sarebbe che tutte le possibilità di combinino al meglio.
In verità, sono in molti (anche intere famiglie) quelli che pur avendo la preparazione necessaria, la capacità economica di investire, preferiscono per tradizione di famiglia o per cultura, non intraprendere ed occupare invece le migliori posizioni pubbliche dove il livello medio di reddito è buono, non vi è rischio di disoccupazione e in molti casi non è neppure necessario gareggiare, cosicché la disoccupazione resterà per loro, sempre e soltanto qualcosa che riguarderà gli altri....
Esaminiamo attentamente le seguenti notizie cittadine pubblicate anche dalla stampa nazionale:
"..... abbiamo poi iil caso dell'ex Rettore dell'università statale di Foggia, l'ex Magnifico Antonio Muscio, il quale prima di lasciare l'incarico il 31 ottobre al suo successore Giuliano Volpe, ha voluto fare un regalo alla Facoltà di Agraria, dove era ordinario di Zootecnica speciale:
° suo figlio.
Già, proprio così, perché risulta che il 30 ottobre, cioè esattamente un giorno prima di lasciare l'incarico in via definitiva, ha firmato il decreto rettorale con il quale assegna l'incarico di ricercatore in Economia applicata al figlio Alessandro. I commissari ovviamente non hanno avuto nulla da eccepire nel ritenerlo migliore dei suoi colleghi partecipanti al concorso: tra l'altro a suo carico risultano ben 6 pubblicazioni (di cui 4 in Inghilterra), ed una specializzazione nel Sussex. Finalmente un esempio nel quale, nonostante la parentela, si favorisce il merito? Macché! In Italia, fino al 30 ottobre 2008, non risultava nessun ricercatore in Economia applicata presso qualsiasi Facoltà di Agraria: il prof. Muscio ha voluto colmare questa lacuna...
D'altronde, il prof. Muscio è il padre-padrone dell'università: l'ha creata, l'ha diretta e l'ha fatta crescere.
D'altronde, il prof. Muscio è il padre-padrone dell'università: l'ha creata, l'ha diretta e l'ha fatta crescere.
Nell'Ateneo tra l'altro lavora
° sua figlia Rossana è dirigente del personale tecnico amministrativo, incarico già ricoperto dalla madre e moglie del Muscio.
Ovviamente parenti stretti ma anche parenti acquisiti:
° ivi lavorano anche il marito di Rossana nonché la moglie di Alessandro Muscio fresco ricercatore.
.......il mio stimato "collega" nuovo rettore Giuliano Volpe (collega perché siamo entrambi archeologi, non per altro!) ha già detto di non poter fare nulla per questa situazione che lui eredita ma che ha già varato nuove norme che intendano limitare queste occasioni, sebbene l'iniziale testo sia stato in qualche modo "accomodato" tale da renderlo meno incisivo di quanto non si sia fatto a Bari, la capitale nazionale del nepotismo accademico".
Fonte: Giuliano Foschini per La Repubblica.
"La famiglia Muscio. Esempio pratico. L’Università statale di Foggia è al primo posto tra gli atenei che negli ultimi 8 anni hanno aumentato gli organici. L’aumento dei professori è stato del 361,9%, quello degli studenti del 17,6%. Ma l’Ateneo dauno si è conquistato i titoli dei giornali per il sincronismo con il quale l’ex rettore Antonio Muscio assunse suo figlio Alessandro. Il provvedimento fu firmato lo stesso giorno in cui il Magnifico andava in pensione. In pochi, però, rilevarono che nella stessa università già lavorava la figlia del rettore nonché sorella del neo professore chiamata a prendere il posto della madre. Più che un organico, una saga familiare".
Fonte: Claudio Marincola per Il Messaggero
Fonte: Giuliano Foschini per La Repubblica.
"La famiglia Muscio. Esempio pratico. L’Università statale di Foggia è al primo posto tra gli atenei che negli ultimi 8 anni hanno aumentato gli organici. L’aumento dei professori è stato del 361,9%, quello degli studenti del 17,6%. Ma l’Ateneo dauno si è conquistato i titoli dei giornali per il sincronismo con il quale l’ex rettore Antonio Muscio assunse suo figlio Alessandro. Il provvedimento fu firmato lo stesso giorno in cui il Magnifico andava in pensione. In pochi, però, rilevarono che nella stessa università già lavorava la figlia del rettore nonché sorella del neo professore chiamata a prendere il posto della madre. Più che un organico, una saga familiare".
Fonte: Claudio Marincola per Il Messaggero
Provincia di Foggia
I nomi degli 8 super raccomandati di Stallone
Solo per loro scatta l´assunzione a tempo indeterminato:
° Alfonso De Pellegrino, enfant prodige dei Democratici di Sinistra cresciuto all´ombra di Sabino Colangelo, da segretario della Sinistra giovanile a consigliere di amministrazione dell´Amgas. (...) che il giovane fosse ambizioso lo si era intuito già agli esordi in politica nella Sinistra giovanile, cresciuta durante la difficile transizione tra la vecchia guardia di Orazio Montanaro, alla nuova di Sabino Colangelo. Era un semplice iscritto alla Facoltà di Giurisprudenza quando, per arrotondare la paghetta, è dovuto entrare all'Archivio di Stato, ottavo borsista nella graduatoria dei diplomati... Era il Luglio del 2002... perchè la roccaforte di Palazzo Dogana l'avrebbe accolto a braccia aperte, per assistere l'assessore di riferimento Antonello Summa. Gli studio in Giurisprudenza intanto si chiudevano in bellezza e, quale migliore premio di un'altra paghetta per arrotondare quella magra borsa di studio al Consiglio di amministrazione dell'Amgas, una volta liberata la poltrona di Elio Aimola? Ma, il ragazzo è brillante e flessibile come devono essere quelli della sua generazione. Così, niente lacrime per il mancato rinnovo nel nuovo consiglio di Amgas: c'è ad attenderlo la presidenza di AmgasBlu...
° Elviranna Susanna, figlia di un noto artigiano di Lucera e soprattutto moglie di uno dei figli di Vincenzo Morlacco che raddoppia con Alessia, altra figlia del già citato sindaco e segretario generale dell´amministrazione provinciale;
° Omar Preziuso, figlio di Angelo, funzionario dell´ufficio di ragioneria di Palazzo Dogana prossimo alla pensione;
° Michele Cicoria, figlio del capo degli autisti di Palazzo Dogana;
° Vito Cristino, figlio del magistrato Gaetano;
° Alessandro Ursitti
° Patrizia Musci.
Sono gli otto borsisti eccellenti che l´amministrazione provinciale assumerà a tempo indeterminato entro il 31 dicembre grazie alla sponda offerta dalla Finanziaria dello scorso anno. Per loro nessun concorso, nessuna pubblica selezione: soltanto qualche anno di gavetta, in attesa dell´opportunità giusta che alla fine è arrivata.
Fonte: http://www.attacco.it/news/dettaglio.asp?id=136La famiglia Morlacco (...) Tutto ebbe inizio dal concorso dei Vigili Urbani di Foggia dove due suoi figli sono risultati tra i primi della graduatoria e tra i pochissimi ad aver ottenuto un contratto a tempo indeterminato ma, questo non è bastato perché gli stessi Morlacco Juniors hanno avuto anche la fortuna di essere trasferiti presso il Comune di Lucera nell'organico della Polizia Municipale attraverso il bando di mobilità...
(...) Morlacco tiene famiglia grande, ... e così, Elviranna Susanna, giovane nuora di Morlacco e l'altra figlia Alessia, stanno per ottenere un posto alla provincia, dove il buon Morlacco opera da diversi annni...
(...) Altre curiosità. Sapevate che la famiglia Morlacco è presente un pò dovunque negli uffici pubblici? ... una Morlacco lavora alla segreteria dell'Università, dove Morlacco è stato segretario del Consorzio per l'Università di Foggia...
Fonte: L'Attacco, "Palazzo Morlacco", 6 Novembre 2007 Ci chiediamo come sia possibile assumere delle persone in una pubblica amministrazione (Comune, Provincia, Università, ...) dove tutto dovrebbe essere bandito a concorso.
Possibili risposte sono:
a) il concorso non viene pubblicizzato oppure è bandito in estate quando il caldo cocente rallenta i riflessi di altri potenziali candidati;
b) il concorso è organizzato in modo tale che le caratteristiche richieste ai candidati corrispondano soltanto a colui o colei che si vorrebbe favorire;
c) il candidato da favorire è preso in prececedenza per un certo periodo come collaboratore coordinato e continuativo o per un progetto temporale o con borsa di studio e successivamente viene bandito un concorso per gli interni soltanto oppure, come dice "L'attacco", "nessun concorso, nessuna pubblica selezione, soltanto qualche anno di gavetta in attesa della opportunità (politica) giusta...".
d) la commissione incaricata dell'esame, è corrotta.
Posto che noi tutti ci sentiamo non condizionati dal nostro passato perché liberi cittadini, proviamo e rispondere alle seguenti domande:
1a domanda: voi, cosa fareste per risolvere il problema della disoccupazione a Foggia?
2a domanda: quali sarebbero le condizioni ideali che la città dovrebbe garantire affinché molti possano investire personalmente in attività private che producano lavoro e ricchezza per tutta la comunità a differenza di altre nelle quali rimane un fatto di famiglia?
3a domanda: premesso che il problema nasce soltanto per i concorsi nella pubblica amministrazione, mentre non si pone per l'impresa, dove l'imprenditore è libero di assumere chi vuole perché investe i suoi soldi, quali accorgimenti, regole, norme, leggi, si dovrebbero mettere a punto affinché i concorsi si tengano correttamente impedendo le assunzioni clientelar familiari?
Possibili risposte sono:
a) il concorso non viene pubblicizzato oppure è bandito in estate quando il caldo cocente rallenta i riflessi di altri potenziali candidati;
b) il concorso è organizzato in modo tale che le caratteristiche richieste ai candidati corrispondano soltanto a colui o colei che si vorrebbe favorire;
c) il candidato da favorire è preso in prececedenza per un certo periodo come collaboratore coordinato e continuativo o per un progetto temporale o con borsa di studio e successivamente viene bandito un concorso per gli interni soltanto oppure, come dice "L'attacco", "nessun concorso, nessuna pubblica selezione, soltanto qualche anno di gavetta in attesa della opportunità (politica) giusta...".
d) la commissione incaricata dell'esame, è corrotta.
Posto che noi tutti ci sentiamo non condizionati dal nostro passato perché liberi cittadini, proviamo e rispondere alle seguenti domande:
1a domanda: voi, cosa fareste per risolvere il problema della disoccupazione a Foggia?
2a domanda: quali sarebbero le condizioni ideali che la città dovrebbe garantire affinché molti possano investire personalmente in attività private che producano lavoro e ricchezza per tutta la comunità a differenza di altre nelle quali rimane un fatto di famiglia?
3a domanda: premesso che il problema nasce soltanto per i concorsi nella pubblica amministrazione, mentre non si pone per l'impresa, dove l'imprenditore è libero di assumere chi vuole perché investe i suoi soldi, quali accorgimenti, regole, norme, leggi, si dovrebbero mettere a punto affinché i concorsi si tengano correttamente impedendo le assunzioni clientelar familiari?
4a domanda: ritenente che la classe dirigente della nostra città (nel definire la classe dirigente di una determinatà società è necessario non confonderla con la classe dominante, né con la classe politica, con le quali non è detto che coincidanoo che tale si candidi ad essere), che cioè prende le decisioni riguardo la linea politica oppure economica, abbia un ruolo moralmente, intellettualmente riconosciuto dai cittadini perché interessata alla comunità, alla sua libertà ed alla sua crescita economica e culturale, oppure avete la sensazione che in molti casi, la città viva in uno stato di feudalesimo con tanti vassalli, e valvassori che controllano il feudo?
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